E’ stato notificato nei giorni scorsi l’avviso di fine delle indagini per quanto riguarda lo spaccio di droga scoperto dai carabinieri di Eboli e che ha visto coinvolti anche dei valdianesi.
Si tratta dell’operazione contro il clan Busillo. Droga smerciata nel Salernitano, tra Campagna, Auletta, Battipaglia, Capaccio, Oliveto Citra, Sala Consilina, Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro e nel comune barese di Bisceglie.
L’operazione è stata portata avanti dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, con il supporto del Nucleo Cinofili dì Sarno e del 7 Nucleo Elicotteri di Pontecagnano Faiano, con 27 misure cautelari (per due persone custodia cautelare in carcere, 10 ai arresti domiciliari e 15 obblighi di dimora).
Sono responsabili, a vario titolo, secondo l’accusa, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento aggravato, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno – Direzione Distrettuale Antimafia.
Secondo quanto riportato nella conclusione indagini i casi scoperti da carabinieri sono davvero numerosi e hanno visto protagonisti nel corso degli anni anche quattro valdianesi (tra i difensori gli avvocati Stefano Soriano e Sebastiano Tanzola) hanno acquistato e poi venduto droga a Campagna e altri paesi.
L’indagine, condotta dalla compagnia di Eboli, è stata avviata nel novembre 2013 in seguito all’esplosione di colpi di arma da fuoco contro una palestra e di un negozio dì elettronica a Campagna (rispettivamente, il 18 ottobre e il 4 novembre di quell’anno).
Dalle indagini è emerso che questi danneggiamenti scaturirono da dissidi insorti tra i titolali degli esercizi commerciali per l’installazione di un cartello pubblicitario.