E’ stata fissata per il 16 di novembre l’udienza preliminare in merito all’inchiesta “Febbre dell’oro nero” nel Tribunale di Potenza. Sono 57 le persone che, a vario titolo, rischiano il processo in seguito all’operazione portata avanti dalla Dda di Potenza guidata dal procuratore capo Francesco Curcio con il lavoro dei carabinieri di Salerno e Sala Consilina e della Guardia di Finanza di Salerno e del Vallo di Diano sul traffico di gasolio agricolo e frode sulle accise.
Nell’inchiesta è emerso, secondo quanto riferito dalla Procura, un’opportunità da parte dei casalesi di colonizzare il Vallo di Diano. Interessati nella vicenda, oltre che imprenditori valdianesi, anche il clan Cicala in Puglia.
Sono numerosi gli avvocati chiamati in causa per difendere i 57 indagati, tra loro oltre ai vertici dell’organizzazione criminale – è stata respinta la richiesta della Procura la finalità mafiosa – anche autisti, impiegati, persone che hanno acquistato gasolio agricolo. Tra i legali che tuteleranno le parti in causa Franco di Paola, Sebastiano Tanzola, Domenico Amodeo, Leopoldo Catena, Alfonso Amato, Stefano Soriano, Claudio Parisi.